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Cybersecurity – Rischi & Truffe – Le chiavette USB

Il problema: una chiavetta può compromettere un intero sistema

Inserire una chiavetta USB sconosciuta nel proprio computer è uno dei gesti più rischiosi che si possano compiere in ambito informatico. Non serve che tu apra un file o clicchi qualcosa: basta collegarla, e il danno può iniziare.

Alcuni dispositivi USB sono progettati per simulare una tastiera, digitando comandi in modo invisibile e automatico. Altri possono contenere malware che si attiva all’istante, rubando dati, aprendo porte di accesso remoto o modificando il sistema operativo.


I rischi concreti

  • Esecuzione automatica di comandi malevoli: il sistema può riconoscere la chiavetta come tastiera e accettare input senza che tu te ne accorga.
  • Furto di dati: credenziali, documenti, file sensibili possono essere copiati o trasmessi altrove.
  • Compromissione del sistema: il malware può installarsi in profondità, aggirando antivirus e firewall.
  • Accesso remoto: alcuni dispositivi permettono a un attaccante di controllare il tuo computer da remoto.

Il fattore umano: il vero punto debole

Il problema non è solo tecnico. È comportamentale.

Molti attacchi riescono perché qualcuno, per curiosità, per fretta, o per ingenuità, collega una chiavetta trovata per terra, ricevuta in regalo o lasciata su una scrivania. Il pensiero è: “Vediamo cosa c’è dentro”. Ma quel gesto può aprire la porta a un attacco devastante.

La curiosità è naturale, ma in cybersecurity può essere sfruttata come arma. Gli attaccanti lo sanno, e usano tecniche di ingegneria sociale per indurre le persone a compiere azioni rischiose.


Cosa fare (e cosa non fare)

  • Non inserire mai chiavette USB di provenienza incerta.
  • Non fidarti di dispositivi “abbandonati” o regalati senza contesto.
  • Disabilita l’esecuzione automatica delle periferiche USB sul tuo sistema.
  • Usa ambienti isolati (sandbox o macchine virtuali) per testare dispositivi esterni.
  • Forma te stesso e i tuoi colleghi: la consapevolezza è la prima difesa.
  • Segnala immediatamente qualsiasi comportamento sospetto o dispositivo non autorizzato.

Conclusione

La sicurezza informatica non dipende solo da firewall e antivirus. Dipende da come ti comporti. Ogni chiavetta USB è un potenziale cavallo di Troia. E ogni gesto impulsivo può diventare un punto di ingresso per un attacco.

La regola è semplice: se non sai da dove viene, non collegarla.


Pubblicato il Cybersecurity, Cybersecurity: il nemico - le truffe