Nuova truffa sullo SPID
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La pagina descrive una nuova truffa digitale chiamata “truffa del doppio SPID”, che mette a rischio molti contribuenti italiani. Questa truffa sfrutta la clonazione di documenti sensibili, come la carta d’identità e la tessera sanitaria, per creare un falso SPID e accedere ai conti fiscali delle vittime.
Funzionamento dello SPID
Lo SPID (Sistema Pubblico d’Identità Digitale) è uno strumento utilizzato dai cittadini italiani per accedere ai servizi digitali delle Pubbliche Amministrazioni. Con lo SPID, è possibile:
- Accedere all’area riservata dell’INPS per scaricare il cedolino di pensione e verificare i pagamenti in corso.
- Presentare domande di pensione, Naspi, ottenere l’ISEE, e altro.
- Accedere al cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate per scaricare certificazioni, presentare dichiarazioni dei redditi, e recuperare visure catastali.
- Controllare la situazione debitoria, il saldo punti patente, e lo stato dei pagamenti del bollo auto.
Modalità della truffa
I malintenzionati clonano i documenti sensibili delle vittime per creare un falso SPID. Con questo falso SPID, possono aprire un nuovo conto corrente a nome della vittima e accedere al suo cassetto fiscale. Questo permette loro di spostare i rimborsi fiscali e la pensione della vittima sul conto dei malfattori.
Caso specifico
Un pensionato lombardo è stato vittima di questa truffa. I malintenzionati hanno utilizzato i suoi documenti di riconoscimento per aprire un nuovo conto corrente e creare un falso SPID. Questo ha messo a rischio i suoi rimborsi fiscali e la sua pensione.
Prevenzione
Per evitare di cadere vittima di questa truffa, la pagina suggerisce:
- Attivare gli alert bancari tramite le applicazioni di home banking.
- Utilizzare la verifica a due fattori per accedere ai siti e per usare lo SPID.
- Non condividere documenti sensibili tramite email, SMS o WhatsApp.